Trovo quest'album molto piacevole, e aspetto con ansia l'arrivo del vinile autografato (una chicca per noi fan della "nuova leva"

)
Adoro la nuova versione di Notte di luna calante, Accendi una luna e il finale semplice e spoglio di Guarda che luna. Un po' meno la sua pronuncia in La luna Rossa

ma è stato carino poterla ricordare e che l'abbia omaggiata a modo suo.
Un album di cover senza troppe pretese, ma malinconico e "atmosferico" al punto giusto e che va verso una ricerca sonora sofisticata che non mi dispiace affatto e mi fa ben sperare per il futuro.
Citazione:
Originalmente inviato da angelo
Ok, la canzone è sua e può farci tutto quello che gli pare. Ovviamente.
Ma Lorenzo caro, mi potresti spiegare il senso del nuovo rap in Luna di città d'agosto ? E' una canzone così vecchia che aveva bisogno di essere "modernizzata" ?
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Sai, io non lo vedo come un tentativo di "modernizzare" la canzone, ma perché più che come un rap in senso stretto io lo percepisco come uno stream of consciousness nostalgico (ricordo dell'infanzia) slegato dalla canzone di per sé. È come se la canzone si autodefinisse come un intermezzo fra le canzoni di altri, che si manifesta come ripresa di un vecchio pezzo proprio, e quindi come ricordo.
Ti dirò di più, se non ci fosse stato questo pezzo io l'avrei sentita come una canzone incompleta, come se mancasse qualcosa.