Sanremo 2021

[hime*]

Originalmente inviato da Bastiano

La comicità è sottovalutata. Per far ridere ci sono tanti elementi. Alcuni che provano a far ridere diventano ridicoli.

Eh ma non ridiamo tutti per le stesse cose... Io ho riso molto per la descrizione della “grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa” di Lundini, mentre certe battute e allusioni da osteria fatte da Fiorello e Amadeus le avrei date al gatto

[gabo86]

Originalmente inviato da grisou

C'è nessunoooo?? (Cit.)

Ci sono anch'io!
Ok, inizio a rispondere:

[gabo86]

Originalmente inviato da mattcameron

Scusate se mi intrometto. Ma anche la doppia presenza di CSI e CCCP tra i "classici" è qualcosa di cui far menzione.

Tra un poco mi aspetto un wormhole in cui Albano fa la cover di "Curami", poi il mondo finisce, però

Sono d'accordo con te, ma fino a un certo punto. CCCP e C.S.I. sono "sdoganati" dalla presenza dell'indie a Sanremo, la vera novità di quest'anno. Ma restano comunque una cosa "alta". Sdoganare certo "basso", come Jovanotti e gli 883, è molto da revival anni '90, e non me l'aspettavo per niente. In positivo, intendo.

[gabo86]

Originalmente inviato da Bastiano

I fiori solo alle donne si può ancora fare? Non è sessismo?

Infatti da ieri sera hanno iniziato a ribellarsi

[gabo86]

Originalmente inviato da Bastiano

Nel bruttissimo prefestival l'ingegnere comico ha intervistato l'avvocato cantante. Ghemon. La vita di papà procede bene? Comunque capire cosa si è e non cosa si fa è sempre difficile.

Il prefestival è una delle cose più imbarazzanti mai passate in tv (al netto del trash, ma lì siamo in un'altra categoria). C'è un termine gggiovane che è "cringe", non lo uso mai, anzi, lo odio come tutto quello che è gggiovane, ma descrive perfettamente la sensazione di imbarazzo che provo guardandolo. O meglio, che ho provato la prima sera, ché poi ciao, meglio il volume muto e un cd in sottofondo in attesa dell'inizio vero.

[gabo86]

Originalmente inviato da kury

autogol in piena regola dal momento che tutte e 3 le piattaforme (prime più di tutte) hanno optato per pubblicità dove prevale assolutamente l'italianità delle produzioni.

praticamente prime ha fatto una pubblicità nella quale dice al pubblico della rai: "vi diamo tutto quello che volete e cercate dalla rai...ma lo facciamo in modo molto più figo"

avessero anche messo un messaggio che indica che da loro non c'è la pubblicità, avrebbero sbancato completamente

Non solo prime, qualsiasi servizio di streaming che ha fatto pubblicità su Sanremo l'ha fatto per dire "ma davvero state guardando questa cosa? Ma venite da noi!"
Detto questo, non so che potere abbia la RAI di bloccare la pubblicità. Cioè, potere economico: gli slot pubblicitari di Sanremo costano parecchio, penso che a loro importasse venderli, al di là dei contenuti anti-Rai.

[mattcameron]

Originalmente inviato da animamigrante

Il punto che fa incazzare quelli che ce l'hanno con Achille Lauro (non io) è che si percepiscono come nuovi degli elementi visti più di cinquant'anni fa, tutto qua

Te lo confermo

[decly2002]

Ora che l'indie è diventato mainstream, cos'è indie?

[mattcameron]

Originalmente inviato da gabo86

Sono d'accordo con te, ma fino a un certo punto. CCCP e C.S.I. sono "sdoganati" dalla presenza dell'indie a Sanremo, la vera novità di quest'anno. Ma restano comunque una cosa "alta". Sdoganare certo "basso", come Jovanotti e gli 883, è molto da revival anni '90, e non me l'aspettavo per niente. In positivo, intendo.

Riprendo le parole di Emiliano Rubbi (produttore musicale) che è uno pure meno intransigente* di me. "Amandoti" non è un pezzo rock. E' una cosa stranissima nella produzione di un gruppo che, ok, è passato dal punk al misticismo...ma è proprio una canzone d'amore. Un tango, pure vintage. E' una scelta "musicalmente" molto alta recuperarlo (positivo), è un abominio cantarlo in quel modo (negativo). La canzone è molto bella, ancor di più lo è "Del Mondo", che a me ancora mi mette la pelle d'oca e pure io sono uno che volentieri poga su "Non studio non lavoro non guardo la tivù".
Insomma te sto addì che per fortuna si fanno conoscere alla ggente canzoni che veramente meritano di diventare dei classici.

Con tutto il rispetto, e sapendo esattamente dove scrivo, né Jovanotti né soprattutto 883 li considererei propriamente dei "classici".
L'indie a me sembra un ulteriore modo di parlare a questa generazione con il linguaggio che le è proprio, ma cercando (disperatamente?) di comunicare altro. Personalmente l'indie italiano mi fa cagar*...ma capisco che: 1) appartengo nettamente a un'altra generazione 2) per me la musica italiana sono i cantautori, e il rock sono i Led Zeppelin e i Pink Floyd.

Riconosco a Sanremo quel minimo di utilità sociale nel cercare di educare la gente all'ascolto "consapevole" della musica, quindi ben venga il carrozzone se poi uno va a cercare i CSI su Spotify.

*r*mpicoglion*

[hime*]

Originalmente inviato da decly2002

Ora che l'indie è diventato mainstream, cos'è indie?

Conosco 13enni che usano il filtro “indie aesthetic”

[Bastiano]

Originalmente inviato da hime*

Eh ma non ridiamo tutti per le stesse cose... Io ho riso molto per la descrizione della “grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa” di Lundini, mentre certe battute e allusioni da osteria fatte da Fiorello e Amadeus le avrei date al gatto

Si. Però anche se certe battute fanno ridere alcune persone possiamo dire che sono brutte battute. Ci deve essere un minimo di oggettività. Se Amadeus imita Celentano va bene. Perché non te lo aspetti. E lo fa bene quel tanto per non essere fuori luogo. Fedez non fa ridere. Quando a x factor faceva delle metafore per presentare i cantanti cercando di far ridere rideva solo lui. Max Gazzè è border line. Perché la prima volta puoi essere simpatico. Se ti ripeti sei proprio al limite. Per fare gli Elio bisogna fare ed essere di più.

[Bastiano]

Il mio preferito deigiovani è arrivato penultimo. Mah.

[Bastiano]

Ma come ha fatto a gnocchizzarsi così che prima sembrava la maionchi? Colpa degli occhiali?

[hime*]

Originalmente inviato da Bastiano

Si. Però anche se certe battute fanno ridere alcune persone possiamo dire che sono brutte battute. Ci deve essere un minimo di oggettività. Se Amadeus imita Celentano va bene. Perché non te lo aspetti. E lo fa bene quel tanto per non essere fuori luogo. Fedez non fa ridere. Quando a x factor faceva delle metafore per presentare i cantanti cercando di far ridere rideva solo lui. Max Gazzè è border line. Perché la prima volta puoi essere simpatico. Se ti ripeti sei proprio al limite. Per fare gli Elio bisogna fare ed essere di più.

Vabbè per me gli Elii sono fuoriclasse, ma ci sono tante persone che li considerano solo dei pirla (possiamo dire che sono brutte persone... )
Zlatan è Celentano, fa anche le pause

[hime*]

Originalmente inviato da gabo86

Infatti da ieri sera hanno iniziato a ribellarsi

“Signora i fiori... SignoraaaAAA”

[gabo86]

Originalmente inviato da decly2002

Ora che l'indie è diventato mainstream, cos'è indie?

È una domanda che presuppone una risposta lunghissima, ma sono le due di notte quindi la rimando a domani. Ma mi segno che devo rispondere, perché davvero, è un discorso aperto ormai da un bel po' di anni, adesso ufficializzato anche da Sanremo.

[gabo86]

Originalmente inviato da mattcameron

Riprendo le parole di Emiliano Rubbi (produttore musicale) che è uno pure meno intransigente* di me. "Amandoti" non è un pezzo rock. E' una cosa stranissima nella produzione di un gruppo che, ok, è passato dal punk al misticismo...ma è proprio una canzone d'amore. Un tango, pure vintage. E' una scelta "musicalmente" molto alta recuperarlo (positivo), è un abominio cantarlo in quel modo (negativo). La canzone è molto bella, ancor di più lo è "Del Mondo", che a me ancora mi mette la pelle d'oca e pure io sono uno che volentieri poga su "Non studio non lavoro non guardo la tivù".
Insomma te sto addì che per fortuna si fanno conoscere alla ggente canzoni che veramente meritano di diventare dei classici.

Con tutto il rispetto, e sapendo esattamente dove scrivo, né Jovanotti né soprattutto 883 li considererei propriamente dei "classici".
L'indie a me sembra un ulteriore modo di parlare a questa generazione con il linguaggio che le è proprio, ma cercando (disperatamente?) di comunicare altro. Personalmente l'indie italiano mi fa cagar*...ma capisco che: 1) appartengo nettamente a un'altra generazione 2) per me la musica italiana sono i cantautori, e il rock sono i Led Zeppelin e i Pink Floyd.

Riconosco a Sanremo quel minimo di utilità sociale nel cercare di educare la gente all'ascolto "consapevole" della musica, quindi ben venga il carrozzone se poi uno va a cercare i CSI su Spotify.

*r*mpicoglion*

Non sono convintissimo che la cover dei Maneskin sia stata "sbagliata". Certo, Amandoti era una specie di tango funebre, un pezzo completamente fuori posto in un disco (Epica Etica Etnica Pathos) che già era fuori posto nella discografia dei CCCP, che infatti subito dopo si trasformarono in C.S.I. pur mantenendo gli stessi musicisti nell'organico. A recuperarla, e a farla diventare "mainstream", è stata la Nannini del 2003, con la sua (discutibile ma di enorme successo) interpretazione. Sono sicuro che la stragrande maggioranza della gente, ieri sera, ha pensato "ma perché Amadeus ha detto che è una cover dei CCCP? Non era della Nannini?". A me non è dispiaciuta, comunque. Non conoscevo i Maneskin prima di Sanremo (lo scimmiottamento del rock anni '70 fatto nel 2021 non è la mia tazza di tè, ma apprezzo il tentativo di portare certi suoni sul palco di Sanremo). Del resto, una cover deve stravolgere l'originale, deve portare suoni nuovi: se resta uguale a prima, resterà sempre meglio l'originale. Ecco perché mi è sembrato inutile portare Bersani sul palco come "ospite del duetto" a cantare una canzone di Bersani...con l'arrangiamento identico all'originale
Per Del Mondo il discorso è diverso: è un pezzo molto più difficile, molto più ostico (anche la versione originale, ammettiamolo), e pieno di fascino. Max Gazzè aveva tutto il diritto di portarlo sul palco, e l'ha fatto molto bene. Poi, ma sono gusti, nessuno dei due pezzi rientra nei miei preferiti dei CCCP/CSI/PGR. Ma sono contento che siano andati sul palco.

PS no, né Jovanotti né gli 883 (che ho sempre adorato) sono "classici". O almeno, non dovrebbero esserlo. Ma forse lo sono diventati, dopo tutti questi anni, chi lo sa?

[gabo86]

Originalmente inviato da hime*

Vabbè per me gli Elii sono fuoriclasse, ma ci sono tante persone che li considerano solo dei pirla (possiamo dire che sono brutte persone... )
Zlatan è Celentano, fa anche le pause

Per essere gli Elii bisogna essere solo gli Elii. Nessuno potrà mai essere come loro, mai. Per questo quando sento che i Pinguini Tattici Nucleari o lo Stato Sociale sono "i nuovi Elii" rabbrividisco. Ma davvero.
Di' che sono un'altra cosa, ma non dire che sono QUELLA cosa. Quella cosa non ci sarà mai più.

[animamigrante]

Originalmente inviato da gabo86

PS no, né Jovanotti né gli 883 (che ho sempre adorato) sono "classici". O almeno, non dovrebbero esserlo. Ma forse lo sono diventati, dopo tutti questi anni, chi lo sa?

Lo so io, si, sono classici

Originalmente inviato da animamigrante

Black hole sun / fabbrica di plastica sono vintage cazzo

Mi arrivano stagisti in ufficio che non erano nati e non sanno di cosa cazzo stiamo parlando, è quella la metrica...

[animamigrante]

Originalmente inviato da decly2002

Ora che l'indie è diventato mainstream, cos'è indie?

I verdena (perdonandogli x factor per amicizia)

Ossia: chi non dipende dal soldo o dai soldi degli altri